Saperci esprimere in modo cortese e galante come suggerisce il bon ton.
La comunicazione è la caratteristica peculiare dell’essere umano. Ci permette di essere diversi dal mondo che ci circonda. Quindi per essere persone galanti è giusto prestare molta attenzione a questa caratteristica.
Prima regola da ricordare: comunicare significa incontrare le esigenze e le aspettative dell’interlocutore.
Altra regola fondamentale: usare sempre buon senso.
Per le signore: avere sempre un tono soave, quindi sorridere, addolcire i toni, conferire conpiacevolezza.
Il tono del parlato deve essere moderato e rispettoso degli spazi altrui. Bandita qualsiasi parolaccia.
Il dialetto, è un nostro patrimonio, ma va utilizzato con molta parsimonia e solo se chi ci sta ascoltando lo può capire ed interpretare.
Conoscere bene il significato di ogni parola che si usa e darle sempre il giusto peso.
LE FORMULE CORTESI: PER FAVORE, GRAZIE, VORREI, SCUSI, PREGO.
Oltre logicamente alle formule di saluto. Non dimentichiamo mai il sorriso edil linguaggio del corpo, sempre ben aperto verso gli altri.
A tavola non rifiutare mai un piatto, il diniego offende il padrone di casa.
Non intavolare discorso troppo autoreferenziali, non parlare mai di malanni e malattie. Non dire mai buon appetito e tanto meno cin cin in un brindisi. (al massimo è permesso “alla salute”)
Al telefono la parola d’ordine è rispetto. In questo caso non siamo di fronte all’interlocutore e quindi il tono moderato è la miglior cosa.
Nella relazione face – to – face. Chiedere sempre scusa dando del lei, se urto una persona… non contrattare mai il prezzo di un oggetto. Evitare frasi di elogio autoreferenziali. Se qualcuno starnutisce non rispondere mai con “salute”. (è un vero e proprio controsenso).
Non commentare mai l’età di una persona, soprattutto se conosciuta da poco. Nonusare mai frasi banali e non abusare dell’uso dei proverbi, o auguri di bassoapprezzamento sociale.
Quando dare del lei. Sappiamo che la lingua italiana ci permette di poter interloquire dando del tu, del lei o del voi.
Ma quando li dobbiamo usare per essere persone galanti?
Il Lei è d’obbligo tra persone adulte. Nel rispetto diuna differenza di età. Quando si incontra una persona per una prima volta. nell’ ambiente di lavoro.
Il Tu è un linguaggio più colloquiale, più smart.Utilizzato quando siamo in un’atmosfera di relax. Oppure se non vogliamo creare troppo distacco.
Il Voi ormai è retaggio storico e caduto in disuso.