SPOSE REALI
SPOSE REALI
Un percorso nei matrimoni reali degli anni ’20 e ’30 alla scoperta degli abiti delle spose reali.
Nel primo ventennio del 1900, la donna inizia a ricoprire dei nuovi ruoli nella società, e con questo mutamento, cambiano anche gli abiti femminili.
In questo periodo, infatti, avviene una vera e propria rivoluzione del costume femminile. Nel 1910 l’abito per signora cambia radicalmente. Inizia così una nuova era della moda.
Gli abiti assumo linee più morbide, le gonne diventano diritte, strettissime e si accorciano sino alla caviglia. In alcune occasioni le gonne hanno una sopra gonna, realizzata in tessuti leggeri ed impalpabili che si ferma sotto il ginocchio.
Cambiano anche le scollature, e si diffonde, proprio in questo periodo, lo scollo a “V”, che suscita molto scalpore e che viene soprannominato, “la blusa della polmonite”.
Negli anni ’20 la grande novità modaiola è la vita bassa e la gonna che si accorcia fino al ginocchio.
La nostra attenzione però è più rivolta alla moda sposa e a come anche in questo settore, soprattutto nelle famiglie reali, è cambiata.
Gli anni ’20.
In questo periodo anche gli abiti delle spose e soprattutto quelle reali, seguono questi nuovi dettami della moda femminile.
Fluidità nelle forme, semplicità, ma in qualsiasi caso abito lungo.
Solo qualche sposa reale, come Elena d’Orléans o Astrid di Svezia, azzardano con un abito la cui lunghezza è di poco sopra la caviglia.
Il tessuto scelto per questi abiti è quasi sempre la seta. Pizzi e merletti sono usati solo ed esclusivamente per il velo, che è fermato a lato del capo e che ricopre del tutto sia i capelli che la fronte. Sulla fronte è posto il diadema o, più frequentemente, una coroncina di fiori o una fascia.
Il bouquet era un enorme mazzo di fiori, che il più delle volte ricopriva per buona parte l’abito.
La prima sposa reale che ha inaugurato questa nuova tendenza è stata Margaret di Svezia. Figlia maggiore del principe di Svezia, che per le sue nozze ha scelto un delizioso abito dalle linee fluide, con l’orlo alla caviglia e con delicati ricami. L’acconciatura, seppur moderna nel suo stile, mantiene la coroncina di mirto, tipica della tradizione delle spose svedesi.
Anche la duchessa di Lussemburgo, Charlotte, nello stesso anno, per le sue nozze indossa un abito in seta pesante operata, con sopra gonna e scollo drappeggiato. Sul velo è posto il diadema che però non è l’unico gioiello indossato dalla duchessa.
Spose in Romania, Gran Bretagna e Grecia.
Tra il 1921 ed il 1922 in Romania, convolano a nozze le due figlie della Regina Maria.
Entrambe le spose scelgono un’acconciatura a banda intorno al capo. Una delle due decide anche di indossare una coroncina di mirto dalla quale scendono lunghi elementi di seta. Gli abiti sono morbidi e fluidi.
Anche in Inghilterra gli abiti delle due spose reali, quali Mary, Princess Royal, e Elisabeth Bowes Lyon, avevano linee diritte e uniformi.
L’abito di Elisabeth Bowes Lyon, è arricchito da un ricamo di perle e argento sul corpetto.
L’abito di Mary, Princess Royal, è più ricco. Si tratta di un abito di seta intessuto in argento, con una sopraveste di tulle ricamata con perle e filo d’argento che riporta la rosa inglese.
In Inghilterra in questi anni i diademi si indossavano in tutte le occasioni speciali ed importanti, eccezione fatta per il matrimonio. In questo giorno le spose reali preferivano indossare sul velo coroncine di fiori d’arancio o di mirto.
In Grecia le spose reali mantengono la tendenza modaiola dell’epoca, scegliendo abiti dalle linee diritte, molto semplici, con il velo in pizzo antico, fermato dal diadema, da cui scendono piccoli boccioli d’arancio.
Gli anni ’30.
Importante matrimonio, celebrato proprio nel 1930 in Italia, è quello tra Maria José e Umberto.
La sposa indossa un abito disegnato dal suo sposo. Un abito in velluto bianco senza maniche ma con lunghi guanti bianchi in seta. A completare c’era un velo tutto ricamato in oro, lungo 5 metri e che faceva anche da cappa.
Per le spose anni ’30 è stato ripreso fedelmente lo stile degli abiti delle spose anni ’20.
Abiti in seta senza ricami o merletti con le maniche lunghe. Uno stile alquanto monacale.
In Grecia tra il 1930 ed il 1931 si sono svolti 4 matrimoni reali molto importanti. I matrimoni delle 4 sorelle di Filippo, oggi principe consorte della Regina Elisabetta e duca di Edimburgo.
I loro abiti seguono la moda del periodo, linee morbide con maniche lunghe, solo con qualche piccola variante, quale il peplo d’onore, in richiamo delle Olimpiadi.
Solo due abiti sono degni di nota di richiamo tra le spose reali degli anni ’30, in quanto totalmente diversi dallo stile del periodo.
L’abito di Marina di Grecia, che inizia a rappresentare l’ideale dell’abito da sposa per molti anni a venire, e quello di Kira di Russia.
Un abito in un pesante tessuto di lamé di seta lavorato con il motivo delle rose inglesi, con scollatura drappeggiata e ampie maniche. Il velo è quello che aveva indossato la madre alle sue nozze, in pizzo antico e che è appoggiato sopra un lungo velo in tulle. Per fermare il velo una tiara.
Kira di Russia, invece, decide di indossare un abito di corte della nonna. Dando così inizio alla riscoperta degli abiti della tradizione di famiglia.